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10 competenze per il 2020





"Research by the Institute for the Future released in a report entitled “Future Work Skills 2020″ shows that preparing for a specific career area based on content is difficult and, instead, people should be developing certain broad skills. These same skills are important for our students to learn. The report explains each of the skills in detail, and also goes into the implications for education and policies."


.... si certo oltre a parlare inglese ci sono 10 competenze indispensabili nei prossimi anni e sono:

Sense-making. La capacità di determinare il significato più profondo o significato di ciò che viene espresso

Intelligenza sociale. La possibilità di connettersi agli altri inmodo profondo e diretto, di sentire e stimolare reazioni einterazioni desiderate

Novel e il pensiero adattativo. Proficiency a pensare e trovare soluzioni e risposte al di là di ciò che è meccanico o rule-based

Cross-culturale competenza. La capacità di operare in diversi contesti culturali

Pensiero computazionale. La capacità di tradurre grandi quantità di dati in concetti astratti e di comprendere i dati ragionamento basato

New-mediatica. La capacità di valutare criticamente e sviluppare contenuti che utilizza nuove forme di comunicazione e di sfruttare questi mezzi per la comunicazione persuasiva

Transdisciplinarità. Alfabetizzazione e capacità di comprendere i concetti attraverso le discipline multiple

Design mind-set. Capacità di rappresentare e sviluppare le attività ei processi di lavoro per i risultati desiderati

Gestione del carico cognitivo. La capacità di discriminare efiltrare le informazioni per importanza e per capire come massimizzare le funzioni cognitive utilizzando una varietà distrumenti e tecniche

La collaborazione virtuale. La capacità di lavorare in modo produttivo, l'impegno e dimostrare unità presenza come membro di una virtual teamvc



fonte: educationaltechnologyguy.blogspot.com/ (Blog da tenere d'occhio!)

Icoming 2011 al TGextra

Servizio e intervista sul progetto integrazione scolastica e sociale per minori




TGextra - Progetto Incoming 2011 - clicca il video e vai al minuto 4.10



CALDOGNO: presentazione scuola di lingue


Vuoi imparare una lingua straniera o approfondirla? 
Vuoi viaggiare e comunicare con le persone che incontri? 
Vuoi uno strumento in più per il tuo lavoro? 
Ora hai una scuola vicino a te! 
Contatta la Biblioteca di Caldogno!



Presentazione scuola di lingue a Caldogno 
Mercoledì 28 settembre 2011@18.00, 
Barchesse di Villa Caldogno

Corsi di lingua: inglese, spagnolo, portoghese,
francese, tedesco, arabo e giapponese.
Livelli: base, intermedio ed avanzato.

Durata: 30 ore con insegnante qualificato e possibilità di seminari intensivi onetoone

I corsi si terranno in piazza Chiesa di CRESOLE, (sopra il bar) sede di LaboratorioSKA
il mercoledì o giovedì sera Orari 19.00 - 20.30 e 20.30 - 22.00
Info: Biblioteca di Caldogno - t. 0444.905054 - Info@lezionidivolo.it

L'America e l'immigrazione



"Oggi sono stato a El Paso per tracciare le linee di un grande progetto: riformulare il sistema d’immigrazione americano. E’ una questione che riguarda tutti voi, che viviate in una piccola cittadina di frontiera come El Paso o no. Il nostro sistema d’immigrazione riflette il modo in cui definiamo noi stessi in quanto Americani, chi siamo e chi vorremo essere, e il non agire, continuato, pone un alto costo per tutti.
Sono costi umani, che toccano milioni di persone, qui come all’estero, che conoscono anni di separazione e sogni rimandati, e milioni di famiglie di lavoratori i cui salari vengono erosi da datori di lavoro che fanno di tutto per sfruttare una risorsa di lavoro economica.  Anche per questo la riforma del sistema d’immigrazione è un imperativo economico, un passo necessario per rafforzare la classe media, creare nuove industrie e nuovi lavori e far sì che l’America resti competitiva nell’economia globale.  Dal momento che questo è un problema arduo, che i politici a Washington cercano di sfruttare o di aggirare, a seconda delle visioni politiche, il cambiamento ha bisogno di essere guidato da persone come voi.  Così, se siete desiderosi di fare qualcosa per questa situazione, unitevi ora alla nostra campagna per la riforma del sistema-immigrazione. Coloro che saranno parte della campagna, per educare la gente su questo tema delicato e costruire una “massa critica” avranno bisogno che Washington agisca.  In anni recenti, i timori legati alla garanzia di sicurezza dei nostri confini, se fosse sufficiente o da rinforzare, sono stati tra i maggiori ostacoli di una riforma complessiva del sistema. Sono questioni legittime che devono essere affrontate e negli ultimi due anni abbiamo fatto passi da gigante nel rafforzamento della sicurezza e del controllo. Abbiamo più soldati sul campo a garantire la sicurezza del nostro confine sud-occidentale di quanti non siano mai stati impegnati nella nostra storia. Ricerchiamo i datori di lavori che violano consapevolmente le leggi. E rimpatriamo coloro che sono qui illegalmente. So bene che l’aumento dei rimpatri è stato fonte di controversie, ma voglio sottolineare che stiamo concentrando le nostre limitate risorse nel combattere i clandestini violenti e coloro che sono accusati di reati, non le famiglie o le persone che cercano di “sbarcare il lunario”. Così abbiamo affrontato le paure sollevate da coloro che hanno ostacolato il progresso negli anni passati. E ora che l’abbiamo qui a portata di mano, è tempo di costruire un sistema d’immigrazione capace di rispondere alle esigenze economiche del ventunesimo secolo e che rifletta i nostri valori come nazione di leggi e nazione di immigranti.  Oggigiorno concediamo a studenti da tutto il mondo visti per permettere loro di raggiungere lauree in informatica e ingegneria nelle nostre migliori università. Ma le nostre stesse leggi scoraggiano questi ragazzi dal mettere a frutto le competenze acquisite negli Stati Uniti per avviare nuove aziende e business qui da noi. Tutto ciò non ha senso. Dobbiamo quindi smettere di punire i giovani per le colpe dei loro genitori e far passare il DREAM Act così che i giovani possano avanzare nell’istruzione superiore o prestare servizio nelle forze armate del paese che ormai riconoscono come la propria casa. Conosciamo già da tempo gli enormi benefici del flusso di talenti e persone laboriose che ha toccato gli Stati Uniti.  Oltre un secolo fa, l’acciaiere Andrew Carnegie era solo un ragazzo di 13 anni portato qui dalla Scozia dalla sua famiglia in cerca di una vita migliore. Nel 1979 , una famiglia russa in cerca della libertà dall’oppressione comunista portò in America un giovanissimo Sergey Brin, dove sarebbe diventato il co-fondatore di Google.  Attraverso l’immigrazione siamo diventati un motore dell’economia mondiale e un faro di speranza, operosità e spirito imprenditoriale. Dobbiamo rendere più facile per i migliori, i più brillanti, non solo studiare qui in America, ma anche e soprattutto creare qui il loro business e il loro futuro lavorativo. E così che vinceremo il futuro. L’immigrazione è una questione complessa, con la quale sorgono e si alimentano sentimenti forti. Quando abbiamo provato a spingere per un’azione forte e riformatrice abbiamo ascoltato la solita retorica piena di rabbia che ha rimandato per anni una riforma nonostante le numerose e diffuse analisi ci mostrassero che il sistema attuale sta danneggiando pesantemente tutti noi e la nostra economia. Allora Voi ed Io dobbiamo essere quelli che parlano di questa questione nel linguaggio della speranza e non della paura, con le giuste parole per spiegare che le nostre differenze ci hanno resi più forti e che lo saremo ancora, e di più in futuro. Unisciti a questa campagna per cambiare."
Barack Obama

Il fenomeno Scuole Aternative

Montessori, Steineriane, libertarie il boom delle scuole alternative.




Un diverso approccio alla didattica. In Italia già 50mila bambini le frequentano, dopo la fuga dalle "tradizionali". In cerca di un percorso sereno, non di una corsa a ostacoli fra tagli e istituti in crisi di identità.


ROMA - C'è chi sceglie il metodo Montessori, chi la pedagogia di Rudolf Steiner, chi si affida al "Reggio approach", chi, addirittura, i figli a scuola non li manda affatto. C'è chi crea asili d'infanzia in autogestione e chi finanzia in proprio classi e aule, restaurando magari una casa colonica o un edificio abbandonato, purché il crescere e l'apprendere siano percorsi sereni, e non una corsa ad ostacoli in scuole statali flagellate dai tagli e spesso in grave crisi di identità.......


fonte: repubblica.it
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Manifesto dei sindaci sull'immigrazione

Costruire un Piano nazionale per l’integrazione, rafforzare il Welfare locale e adeguarlo ai nuovi bisogni, favorire l’accesso ai servizi e incoraggiare la partecipazione attiva degli immigrati alla vita della comunità locale. Sono queste alcune delle proposte avanzate nel Manifesto dei sindaci sull’immigrazione, un documento di sintesi articolato in dodici punti con il quale “i sindaci ribadiscono il loro impegno a lavorare affinché l’integrazione degli immigrati residenti – si legge nel testo del Manifesto – si realizzi in modo sereno e nel rispetto reciproco come convivenza tra persone che partecipano dei valori sanciti dalla nostra Carta Costituzionale”. “Il documento – aggiunge – intende definire le priorità e l’impegno dei Comuni per affrontare il tema migratorio in una prospettiva trasversale, organica e di lungo periodo da definire in termini di forte concretezza nell’ambito di un Piano nazionale per l’integrazione che stabilisca responsabilità e risorse su obiettivi chiari e misurabili”. Il responsabile ANCI chiarisce inoltre che la XXVI Assemblea Annuale ANCI che si terrà nei prossimi giorni a Torino sarà un’occasione importante per affrontare il tema cruciale dell’immigrazione, rilanciando il ruolo dei territori nelle politiche di integrazione, anche alla luce del ricco dibattito sviluppato nel corso della Seconda Conferenza Nazionale sull’immigrazione che si è da poco conclusa a Milano.

Incoming 2010 - percorsi di integrazione


Incoming 2010 è un progetto rivolto ai minori italiani e stranieri, finalizzato alla valorizzazione delle diversità e delle caratteristiche di genere, di cultura e di etnia. Il servizio, per i bambini extracomunitari, punta al miglioramento delle capacità di comunicazione, creando quindi i presupposti per un’integrazione positiva con gli altri bambini nella scuola; i bambini italiani hanno la possibilità di curare i compiti per casa e di “ritornare in forma”.


Incoming significa ingresso, l’attività si sviluppa in due settimane, tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre, anticipando quindi l’apertura dell’anno scolastico e prevede da un lato un lavoro sulle competenze linguistiche, dall’altro vuole agevolare l’ingresso o il ritorno a scuola dei ragazzi, mediante un approccio “soft”.


Incoming 2010 sarà attivo dal 30 agosto al 10 settembre nei comuni di Creazzo, Caldogno e Isola Vicentina.