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“L’ALLEANZA EDUCATIVA” I NOSTRI BAMBINI E I COMPITI PER CASA, Incontri per Genitori ed Insegnanti

La prossima settimana siamo impegnati in diverse attività con genitori, alunni ed insegnati. Vogliamo proporre una riflessione sul tema dei compiti per casa e sarà l'occasione per parlare di come impostare correttamente il metodo di studio dell'importanza di stabilire una alleanza educativa tra scuola e famiglia. 
Si tratta di quattro conferenze organizzate in collaborazione con il Comune di Isola Vicentina e la Società di Mutuo Soccorso di Vicenza con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

L'ingresso è gratuito, vi aspettiamo numerosi:

GIOVEDì 29 GENNAIO 2015 ore 20.30 Sala Polivalente ISOLA VICENTINA
per genitori scuole primarie (ELEMENTARI)

MARTEDì 3 FEBBRAIO 2015 ore 18.00 c/o Cinema Odeon - Corso Palladio VICENZA
per genitori scuole primarie (ELEMENTARI)

GIOVEDì 5 FEBBRAIO 2015 ore 20.30 Centro Sociale CASTELNOVO di Isola Vic.
per genitori scuole primarie (ELEMENTARI)

MARTEDì 10 FEBBRAIO 2015  ore 18.00  c/o Cinema Odeon - Corso Palladio VICENZA
per genitori e alunni scuole secondarie di primo grado (MEDIE)


Gli incontri del Martedì

"Gli incontri del Martedì" è la nostra proposta pedagogica aperta alla Città di Vicenza, ci rivolgiamo a ragazzi, genitori, educatori ed insegnanti. E' un modo per condividere delle riflessioni sulla pedagogia, sull’educazione, sull’apprendimento.
A volte organizziamo delle conferenze invitando esperti, altre volte ci confrontiamo su un tema tra di noi: partendo dalle nostre esperienze.

Di solito troviamo alle 18.00 a Vicenza in Corso Palladio 176, ospiti della Società di Mutuo Soccorso di Vicenza.



Per trovare tutte le informazioni su questa iniziativa e i temi trattati puoi consultare il sito www.lezionidivolo.it o iscriverti alla nostra mailing-list semplicemente scrivendoci ad info@lezionidivolo.it

Verso il riconoscimento delle professioni educative. Seminario a Padova

Tutti i progetti e le attività presenti sul sito lezionidvivolo.it si basano su "relazione educative" e da sempre il gruppo di lavoro è impegnato nel promuovere e sostenere le professioni educative.
Dallo scorso novembre Stefano Coquinati si è impegnato personalmente entrando nel Direttivo Nazionale di UNIPED, associazione che tutela e la valorizzazione la figura del Pedagogista.

Vi segnaliamo un importante seminario organizzato da CIRPED (Centro Italiano di Ricerca Pedagogica) a Padova il 28 febbraio.

Sarà una occasione interessante per educatori e pedagogisti per fare il punto sulla professione.


28 febbraio 2014 dalle ore 10.00 alle 18.00
Sala delle edicole, palazzo del Capitanio, Piazza del Capitaniato Padova

Sportello Pedagogico per Genitori ed Alunni a Costabissara

“Senza crisi non ci sono sfide ...

 E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno.”
(A. Einstein) 

Lo “Sportello Pedagogico” 
è un servizio di consulenza rivolto a genitori e ad alunni, attivo presso le scuole medie. Si propone di aiutare la famiglia sul versante educativo, offrendo un luogo di confronto e di crescita. Questo tipo di supporto migliora le capacità dei genitori di comprendere e gestire in modo più sereno il rapporto con i propri figli e permette a quest’ultimi di imparare a  relazionarsi in maniera positiva. Le difficoltà relazionali, normali in fase di crescita, si superano facilmente con qualche piccolo aiuto.

Cosa: é un servizio a disposizione di alunni e genitori delle scuole materne, elementari e medie dei comuni di Costabissara e Gambugliano.

Quando: ogni giovedì dalle 10.30, il dott. Coquinati riceve solo su appuntamento.

Dove: presso le Scuole Medie di Costabissara.

Informazioni e prenotazioni al numero 0444.971163


Il servizio è gratuito, finanziato da:
Comune di Costabissara e Comune di Gambugliano.

Consigli per gli acquisti....


Spesso dopo serate ed incontri rivolti ai genitori ci vengono chiesti delle indicazioni biografiche, come dire dei titoli di libre che parlano dell'argomento, educazione, regole ecc.  Ecco un breve elenco di testi che trattano argomenti importanti per l'educazione e la genitorialità:


"Genitori efficaci. Educare figli responsabili", Thomas Gordon, ED. La Meridiana

"Né con le buone né con le cattive. Bambini e disciplina", Thomas Gordon, ED. La Meridiana
"Genitori in regola. Regole disciplina e responsabilità", Roberto Gilardi, ED. La Meridiana


"Genitori felici.Crescere con i propri figli", Lidia Piatti, ED. La Meridiana

E come educazione



Il compito principale dell'educazione è soprattutto quello di formare l'uomo, o piuttosto di guidare lo sviluppo dinamico per mezzo del quale l'uomo forma se stesso ad essere un uomo. (Jacques Maritain)

A cosa mi serve il pedagogista


Accade spesso di incontrare famiglie che avvertono difficoltà nei rapporti con i figli. Questo è più che normale, qualsiasi età di un figlio può risultare problematica agli occhi dei genitori. Succede però che le circostanze siano sufficientemente complesse da generare un senso d’inadeguatezza, che a sua volta peggiora la situazione.
In alcuni momenti inoltre si debbono prendere delle decisioni che saranno sicuramente determinanti per il futuro dei ragazzi e non sempre è facile evitare di farsi condizionare dalla realtà che è attorno.

Di fronte a queste problematiche la consulenza educativa di un pedagogista è una delle risposte più efficaci perché permette di supportare la famiglia attraverso l’individuazione, la condivisione e l’attuazione di “indirizzi educativi” coerenti nei confronti dei figli. La scelta del percorso e il coinvolgimento di entrambi i genitori porta infatti alla coerenza delle azioni educative, condizione fondamentale, per la loro efficacia nelle diverse situazioni.
L’intervento a carattere pedagogico costituisce un approccio risolutivo perché mira alla crescita personale degli individui per il raggiungimento del pieno benessere e dell’autonomia. In questo modo le situazioni problematiche vengono fronteggiate attraverso un cambiamento di prospettiva e la mobilitazione delle risorse personali.
Tutte le attività sono personalizzate e si sviluppano in più fasi: la presa in carico della situazione con l’analisi delle risorse, il servizio vero e proprio con la pianificazione delle azioni di miglioramento e, in un secondo momento, se ce ne fosse bisogno, il monitoraggio della situazione nel tempo.

La crisi è solo un passaggio di fase ...Erikson


Secondo la riflessione di Erikson, l’esistenza umana procede secondo otto fasi: esse non si manifestano nello stesso momento per ogni persona, ma sono estremamente differenti nel loro insorgere. La consequenzialità con cui esse si presentano è la stessa, ma presenta gradi di variabilità altissimi da soggetto a soggetto, come le stagioni: il ciclo delle stagioni è sempre il medesimo ogni anno, ma all’interno di ogni stagione le variabili possono essere infinite. Per ogni età è previsto un compito specifico: ciò non significa che quel compito non si ripresenterà più in seguito, o che non si sia mai presentato prima, ma che quello è il momento per eccellenza deputato all’assolvimento di quel dato compito.
  • L’infanzia, per Erikson, è il periodo in cui si manifesta, nel bambino, la fiducia o la sfiducia verso il mondo: tutto ciò dipende da come la madre soddisfa i bisogni del bambino, la cui vita si regola unicamente sulla presenza o assenza della figura materna.
  • Dai due ai tre anni il focus si orienta verso l’abilità del bambino di sapersi muovere nel suo mondo: importante è l’acquisizione di abilità motorie che forniranno la base per gli sviluppi successivi. In questa fase può accadere che di fronte al fallimento il bambino si senta inadeguato, incerto, e che attui successivamente strategie di evitamento per paura di incorrere nell’insuccesso.
  • Dai tre ai sei anni il bambino vive la cosiddetta “età del gioco”, attraverso il quale elabora rappresentazioni mentali e costruisce ipotesi spazio-temporali. In questa fase si sviluppa l’iniziativa, come attività di esplorazione che porta il bambino a cercare di superare i limiti imposti dalle figure genitoriali.
  • La quarta fase è quella che copre il periodo scolare, dai sei ai dodici anni circa. Corrisponde alla fase di latenza freudiana, e in questa fase assumono importanza fondamentale la socializzazione, l’apprendimento e la scolarizzazione. Se il bambino non si sente in grado di affrontare i compiti scolastici, può insorgere un serpeggiante senso di inferiorità.
  • La quinta fase è legata al periodo adolescenziale: il ragazzo deve scegliere, deve costruire la propria identità. Deve saper rispondere alla domanda “Chi sono io?”. In questa fase la dicotomia tra identità e confusione si mostra in tutta la sua importanza.
  • La sesta fase è quella che interessa in special modo l’età adulta, quella in cui importanza fondamentale rivestono le relazioni affettive. L’elemento critico può essere rappresentato dal timore di perdere la propria identità nella relazione con l’altro: si incorre allora nel rischio dell’isolamento.
  • La settima fase interessa l’adulto nella sua dimensione di persona ormai stabile dal punto di vista identitario e caratteriale, e capace di aprirsi all’altro attraverso la funzione genitoriale, o educativa in senso lato. Un individuo incapace di affrontare questa dimensione rimane inchiodato in una situazione di vita stagnante.
  • L’ultima delle fasi considerate da Erikson è la vecchiaia, in cui la persona si accetta per ciò che è e per ciò che è stata, assume l’evidenza del dover morire e accenta così in se stesso al dimensione della saggezza.
La crisi è un mezzo necessario per progredire da uno stadio all’altro; è proprio attraverso la crisi, sostiene Erikson