Il facitore di nodi.

(…) Voi mi domandate, dice il vecchio pastore, se vi è cosa più difficile che condurre il gregge dall’autunno alla primavera, senza perdite né danni, e assicurare alle bestie un buon grasso e pelo lucido.
Niente è più difficile che adoperare la falce in un prato d’erba fine oppure caricare i sacchi di lavanda sul basto d’asino. I vecchi pastori tengono per sé i veri segreti della loro riuscita e magari ci dirigono su vie accessorie persuadendoci che bisogna conoscere preghiere e magia là ove il loro buonsenso è bastato. I caricatori di asini aggiungono maliziosamente dei nodi superflui alle corde del basto per farci credere che c’è una scienza dei nodi e che essi ne sono gran maestri.
In tutti i mestieri c’è, certamente, una tecnica da apprendere. La si domina, non per mezzo di trucchi o sortilegi, ma secondo leggi semplici e di buon senso, poiché non c’è mai contraddizione tra scienza e tecnica da una parte, e buon senso e semplicità dall’altra.
Il ricercatore geniale è colui che va verso la semplicità e la vita.
E tutti capiranno queste leggi se si giungerà, malgrado i tracciatori di false piste e i facitori di nodi, a riscoprire e ad afferrare come luminose insegne agli incroci delle grandi vie della conoscenza.
Quello che ci imbarazza e ci ritarda nelle ricerca scientifica della verità, non è la difficoltà dei problemi da affrontare, ma l’ostinazione diabolica con la quale fin dalla prima età, ci si distorna dal buon senso, ci si logora lo spirito con definizioni e invocazioni, ci si deforma l’intelletto e l’intelligenza mettendoci su false strade e insegnandoci a fare e disfare dei nodi! …
La verità è che i nostri maestri e i loro servi non hanno mai interesse che noi scopriamo le leggi chiare della vita; essi vivono dell’oscurità e dell’errore… ed è sempre loro malgrado che noi realizziamo la nostra cultura.
Non sta a me dirvi come potete scoprire e insegnare le leggi naturali e universali che vi apriranno rapidamente e definitivamente la via della conoscenza e dell’umanità. Ciò che io so e che esse esistono e che coloro che le possiedono hanno tutti quella stessa impronta di saggezza e di sicurezza, di calma, di semplicità, di generosità che si nota sulla fronte dei vecchi pastori, nelle mani abili dei guaritori, negli occhi profondi dei sapienti, nelle decisioni e nell’azione dei militanti, nelle parole dei saggi… e nella confidenza sorprendente dei bambini all’alba della vita. (…)

Célestin Freinet